UN POSTO NEL MONDO

Edizione 2023

Comunicato stampa

Sguardi coraggiosi

Ritorna anche quest’anno “Un posto nel mondo”, che continuiamo a pensare come manifestazione preziosa, necessaria e insostituibile. Anno dopo anno la rassegna si è ritagliata una visibilità importante, che consente di avvicinare un po’ tutto il territorio provinciale con proposte mirate, spesso a ingresso gratuito, a dimostrazione che l’intento iniziale di tanti anni fa suscita ancora interesse e partecipazione. Mettersi in rete è importante, ma condividere una sensibilità alle tematiche sociali lo è ancora di più, perché va nella direzione (potremmo dire ostinata e contraria) di cercare di offrire stimoli sempre nuovi ad argomenti che spesso faticano a trovare spazio mediatico in un’epoca come la nostra spesso superficiale e distratta.

Guardare le diversità, parlare di diritti negati, mostrare lacerazioni sociali o affrontare scomode contraddizioni, implica coinvolgere in modo concreto e positivo un pubblico variegato, che vogliamo raggiungere utilizzando la comunicazione visuale e il cinema, forti veicoli di emozioni e informazioni. Se il cinema a soggetto spesso sa costruire narrazioni coinvolgenti, è il documentario che oggi sa comunicare verità spesso scomode con precisione e lucidità, soprattutto quando unisce ricerca sul campo e vive testimonianze, forza espressiva e immagini significative. Cinema di denuncia, spesso, capace di raccontare i drammi della quotidianità ma anche di cercare buone pratiche, risposte concrete e coerenti: favorire la conoscenza, mostrare nuove possibilità alla convivenza sono percorsi imprescindibili per qualsiasi idea di futuro possibile.

La rassegna, comunque, non vuole dimostrare nulla, tantomeno dare risposte, ma vuole semplicemente invitare a guardare il mondo in modo disincantato e consapevole, legando quello che succede sotto casa ai temi della globalizzazione, dove le dinamiche tra ciò che è vicino e ciò che è lontano – come sappiamo – sono strettamente intrecciate e interconnesse. Se i temi dell’accoglienza, delle risposte ai bisogni e ai diritti umani sono sempre di stringente attualità, oggi il dramma della guerra, che purtroppo nasce sempre dalle ingiustizie e dalle prevaricazioni, chiede che si prenda posizione in modo fermo nella richiesta di dialogo e di costruzione di pace. Dobbiamo farci coinvolgere, e non voltarci dall’altra parte. Anche con lo sguardo critico che il cinema può veicolare in tutti noi. 

L’edizione 2023 della rassegna, che si realizza in partenariato con il Comune di Varese, prende il via il 4 novembre e si concluderà il 7 dicembre, con un fitto calendario di iniziative e proiezioni dislocate a Varese ma anche a Besnate, Besozzo, Morazzone, Tradate, Travedona, Sumirago e Uboldo: coerentemente con i propositi iniziali (la rassegna è nata nel 1992, come progetto diffuso sul territorio) pensiamo che nella nostra provincia non serva un festival in più, per quanto “impegnato”, ma sia utile coinvolgere tutto il pubblico, con pazienza e lungimiranza.

Un progetto e non un festival: la differenza è sostanziale, perché rifiuta la dimensione effimera, magari utile dal punto di vista turistico, per privilegiare la pianificazione, il dialogo costruttivo, la messa in comune di saperi e conoscenze. Non a caso da tanti anni ha chiamato al tavolo organizzativo, anno dopo anno, associazioni, enti locali, forze del lavoro unite dal desiderio di mettersi insieme per diffondere messaggi indispensabili che nascono dal lavoro quotidiano di ogni partecipante al progetto. Lo diciamo ad ogni edizione, ma è qui che “Un posto nel mondo” trova la sua motivazione principale, che è sempre quella di contribuire a costruire una rete positiva, operativa, attiva nel campo della comunicazione sociale e della diffusione di conoscenze capaci di portare diritti per tutti.

La novità di quest’anno è che la rassegna parte, e in qualche modo “fa suo” un nuovo progetto dedicato al documentario sociale, Glocal Doc, promosso da Varese News, a cui Filmstudio 90 ha collaborato fin dall’inizio: il programma è ricchissimo, tanto che in “Un posto nel mondo” non possiamo inglobarlo tutto, nonostante la nostra voglia di sviluppare sinergie in ogni direzione.

Presentiamo quindi oggi una manifestazione ancora più ricca che negli anni passati, che presenta oltre 50 serate di cinema (di cui due di teatro) e mattinate gratuite per le scuole: uno sforzo organizzativo enorme per raggiungere ancora più pubblico e creare ancora più partecipazione.